Aitho (bruciare) in greco, Aetna in latino, in arabo Jabal al-burkān o Jabal Aṭma Ṣiqilliyya ("vulcano" o "montagna somma della Sicilia"), poi tramutato in Mons Gibel (il "monte Gibel", cioè la montagna Gibel), fino alla forma medievale Mongibello. Più semplicemente 'a Muntagna in siciliano.
L'Etna nevoso, colonna del cielo
d'acuto gelo perenne nutrice;
mugghiano dai suoi recessi
fonti purissime d'orrido fuoco,
fiumi nel giorno riservano
corrente fulva di fumo
e nella notte rotola
rocce portando alla discesa
profonda del mare, con fragore.
Pindaro, "Ode Pitica"