L'11 Settembre del 1973 iniziava un incubo. Un incubo chiamato Augusto José Ramón Pinochet Ugarte. L'incubo dell'ennesimo colpo di stato voluto e pilotato dagli USA che trasformarono l'America Latina in una palestra per dittatori.
L'11 Settembre del 1973 veniva rovesciato il governo socialista democraticamente eletto di Salvador Allende: cominciarono la loro lenta marcia delle infami Carovane della Morte che assassinarono nell'ombra tutti gli oppositori al regime. 1192 desaparecidos, 28mila persone torturate, 300mila costrette a fuggire all’estero. Un incubo per un intero popolo.
L'11 Settembre del 1973 cominciava la sanguinaria dittatura di colui che aveva la "più alta e distinta considerazione" da parte del Cardinal Sodano (nunzio apostolico in Cile dal '77 all'88).
"Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine, con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale". Ecco le parole che Giovanni Paolo II inviò il 18 febbraio 1993 al dittatore cileno in occazione delle sue nozze d'oro.
E proprio il "papa buono" non perse mai occasione di appoggiare Pinochet, durante le diverse visite in Cile ("Sua Santità conserva il commosso ricordo del suo incontro con i membri della sua
famiglia in occasione della sua straordinaria visita pastorale in Cile", dirà ancora Sodano più tardi) e, successivamente, quando venne incriminato per i crimini commessi durante quella che lo stesso Vaticano definì una "dittatura transitoria".
http://www.ruttar.altervista.org/chiese/1_8_wojtyla_pinochet/wojtyla_pinochet.htm
Anche Victor Jara fu vittima di Pinochet: l'11 Settembre del 1973 fu imprigionato all'interno dello Stadio del Cile (dal 2003 Stadio Victor Jara), trasformato, per l'occasione, in un campo di concentramento: dopo 5 giorni di pestaggi e torture, il 16 Settembre venne ucciso su ordine dello stesso Pinochet.
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